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La carie è una malattia dentale caratterizzata dall’ erosione dello smalto che arriva a distruggere gli strati più profondi del dente.
Come si forma la carie? Si sviluppa dalla proliferazione di micro-organismi che si moltiplicano all’interno della nostra bocca: nelle fasi iniziali minano solo lo smalto del dente, ma se la carie non viene identificata e curata possono andare a interessare gli strati più sottostanti del dente fino ad intaccarne la polpa.
Da un semplice mal di denti ci ritroviamo così a dover affrontare un disturbo molto doloroso che sarebbe meglio evitare. Se, infatti, la situazione si aggrava, irrimediabilmente, potrebbe essere necessario estrarre il dente malato: un’operazione decisamente più complicata dell’otturazione di una carie. E allora cosa fare? Ci sono persone maggiormente predisposte allo sviluppo di carie, ma il consiglio è sempre quello di mantenere una buona igiene orale, in modo da evitare e ritardare la possibile insorgenza.
Qualora si dovessero avere dubbi il dentista identifica facilmente la presenza di carie attraverso l’impiego di strumenti appositi verificando la presenza di eventuali lesioni dello smalto. Può anche effettuare radiografie in modo da rilevare l’ estensione e la profondità della lesione cariosa.
Come abbiamo visto, una carie può presentarsi in diverse fasi e più erode il dente in profondità più la sintomatologia si fa seria e dolorosa. Quando un dente viene danneggiato dalla carie, inoltre, ha una maggiore sensibilità e il paziente può avvertire vere e proprie fitte mentre mangia, cibi caldi/ freddi o molto zuccherati. Quando la carie è molto profonda, le lesioni possono essere visibili anche a occhio nudo, è consigliabile quindi rivolgersi allo specialista non appena si avverte una sensazione dolorosa che non accenna a risolversi. Il rischio, infatti, se il problema viene sottovalutato, è la perdita del dente. Come detto in precedenza, la carie viene diagnosticata dal dentista nel contesto di una normale visita di controllo, durante la quale, in caso di dubbi sul livello di stadio raggiunto dalla carie, il dentista potrebbe ritenere necessario effettuare una radiografia della zona, esame sicuro e non doloroso.
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